We are familiy, parte 2
I rossi di Manincor in vetrina
Michael Graf Goëss-Enzenberg
Da sempre Manincor segue percorsi originali. Lo fa anche nella scelta dei vitigni per i suoi vini rossi, estremamente accurata e attenta alle specificità di ogni sito.
I poderi in cui produciamo i nostri rossi si trovano tutti a Caldaro, tranne il Rubatsch che è situato a Settequerce. Le altitudini variano dai 220 m s.l.m. degli appezzamenti più caldi, sulle rive del lago, ai 500 m s.l.m. della frazione di Villa di Mezzo.
Il nostro assortimento include varietà autoctone come la Schiava e il Lagrein, ma anche vitigni internazionali che coltiviamo ormai da 200 anni come il Pinot Nero, il Merlot e i Cabernet. Questi ultimi furono introdotti in Sudtirolo da un mio quadrisavolo, l’Arciduca Giovanni d’Austria.
Per effetto dei cambiamenti climatici, però, in alcune zone anche varietà autoctone come il Lagrein iniziano a soffrire il caldo eccessivo. In questi casi l’uva tende a sovramaturare, con bucce che diventano troppo sottili e aromi che non ci piacciono più.
Per questo motivo abbiamo cercato per tempo possibili alternative. Nelle zone più calde abbiamo piantato fra l’altro il Tempranillo, una varietà che anche a temperature molto elevate riesce a dare acini croccanti con bucce spesse e resistenti e un gusto eccellente.
Altri vitigni a bacca rossa che completano il nostro assortimento sono il Petit Verdot e il Syrah.
Gli appezzamenti dove coltiviamo il nostro Pinot Nero si trovano a 400-500 metri di altitudine. Il podere Mazzon è particolarmente vocato: si tratta infatti di un pianoro leggermente inclinato verso sud, molto ben ventilato in quanto accarezzato da brezze settentrionali la mattina e dall’”Ora del Garda” il pomeriggio. Qui le uve dei nostri Pinot Mason e Mason di Mason possono maturare al meglio.
Per le cuvées di Merlot e Cabernet Sauvignon troviamo invece condizioni ottimali alle altitudini più basse dei poderi Manincor e Panholzer.
I rossi di Manincor si distinguono in generale per l’equilibrio e l’eleganza delle note fruttate e i tannini fini e maturi.